Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine (Giovanni 13:1)
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Gesù aveva potenza, potenza nel parlare, potenza nel guarire, potenza nel convincere; ciò non veniva da lui ma era il dono speciale che gli aveva dato suo Padre. Gesù era obbediente e sapeva ascoltare, andava incontro alla gente bisognosa senza fare differenza alcuna; non giudicava ma era pronto a muoversi a favore di chi lo chiamava. (Se, a volte, ha indugiato un po’ prima di intervenire; il suo ritardo era necessario). Gesù guarì i malati, sciolse le catene della schiavitù, risuscitò i morti. Gesù sapeva toccare il cuore di chi lo ascoltava e, dopo averlo ascoltato, qualsiasi persona stava meglio. Gesù fu umile, venne per servire, per darci l’esempio da seguire per piacere al Padre suo, fu obbediente fino alla morte e soprattutto imparò dalle cose che soffrì. Il Figlio di Dio non era abituato a deriso, schernito, schiaffeggiato e flagellato, insultato e perfino rinnegato da chi era stato al suo fianco. Eppure per amore sopportò l’umiliazione, la sofferenza, la separazione fisica da suo Padre, il dolore e perfino la morte. È vero che Dio lo risuscitò ma Gesù soffrì per te e per me. Gesù poteva abbattersi e lasciar stare tutto l’amore verso suo Padre e verso di noi lo trattenne li sulla croce. Gesù ha vinto! Egli ha vinto il dolore, ha vinto l’umiliazione e lo scherno, ha vinto le beffe del suo <<vicino>> di croce; fino all’ultimo istante della sua vita parlò dell’amore, dell’amore grande di Dio, suo Padre e non solo ne parlò ma lo dimostro. “io ti dico che oggi tu sarai con me in paradiso”. Che meravigliosa speranza per quell’uomo che stava morendo accanto a lui; per lui era giunta la salvezza. Quel ladrone scoprì all’ultimo minuto della sua esistenza che avrebbe lasciato la sua vita terrena non da peccatore ma da peccatore salvato per grazia. Come allora, anche oggi Gesù è sempre pronto a intervenire; pronto a venirti incontro quando lo cerchi, a risponderti quando gli poni qualche domanda; pronto a guarirti quando stai male, a sanare le ferite del tuo cuore quando sanguina. Gesù è pronto ad afferrarti quando il tuo piede vacilla e a sollevarti quando sei a terra. Gesù ti comprende perché ha sofferto prima di te ed ha imparato dalle che ha sofferto; perciò anche tu ed io dobbiamo imparare dalle esperienze quotidiane. “tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano e temono Dio”; e se oggi stai soffrendo a causa di un problema o di una persona, sappi che anche questo coopererà al bene della tua vita e della tua anima. Anche se oggi non riesci a comprendere il perché, a suo tempo lo capirai e guardandoti indietro, ringrazierai Dio perché questa esperienza ti sarà stata utile per la tua crescita spirituale. Abbiamo un Dio che ci ama, che ci ama e non smette di amarci. Abbiamo un Dio immensamente grande e che nessuno potrà mai eguagliare. A Dio sia la gloria! Dio ti benedica!

Antonella Parisi